Non tutti sanno che Heidi è per un quarto napoletana e che suo nonno combatte per l' esercito Borbonico contro Garibaldi .

Chi non conosce Haidi ? Prima di tutto Heidi è un famoso romanzo scritto da Johanna Spyri, pubblicato tra il 1880 e il 1881 e ambientato fra la Svizzera e la Germania nella medesima epoca. Venne inizialmente pubblicato in due tomi separati, Heidis Lehr- und Wanderjahre ("Gli anni di formazione e di peregrinazioni di Heidi") e Heidi kann brauchen, was es gelernt hat ("Heidi può servirsi di ciò che ha imparato"), in seguito fusi in un solo libro. Tradotta in 50 lingue e analogamente stampata in molti milioni di copie, trasposta per il cinema e la televisione in documentari, lungometraggi e cartoni animati, la storia della bimba Heidi è ormai un classico della letteratura infantile. Ma la storia della fanciulla la si conosce veniamo alla curiosità del perchè ha origini partenopee e quindi meridionali ? In primo luogo il personaggio del nonno di Heidi, lo Zio dell’Alpe come è chiamato nel libro (e non il Vecchio dell’Alpe). Nel libro, sebbene la sua storia sia appena tratteggiata, si comprende a pieno il passato travagliato del nonno e perché è stato ostracizzato dagli abitanti di Dorfli. Egli, infatti, da giovane, perdette al gioco tutti i beni della famiglia portando i genitori e il fratello minore alla morte per dolore. Pentito e in cerca di riscatto, il giovane nonno di Heidi si arruolerà nell’esercito borbonico di Napoli (e qui sono scattate tutte le mie ricerche per scoprire come mai uno svizzero potesse arruolarsi in un esercito di Napoli – ovvero l’Esercito delle Due Sicilie – ed ho scoperto che all’epoca era stato da poco riformato da Ferdinando II e che per avere soldati di altissimo livello si procedeva ad un reclutamento severissimo). Egli rimase a Napoli per moltissimi anni e tornò all’improvviso con un figlio di 15-16 anni di nome Tobias (il padre di Heidi) avuto con una donna (di cui nessuno sa nulla) di Napoli. In paese si vocifera che egli sia stato cacciato dall’esercito per aver ucciso un compagno d’armi in un tafferuglio, tuttavia nel proseguo della storia si scopre come il nonno abbia servito con coraggio ed onore in Sicilia (non si dice in che anno, ma possibile che si tratti dello scontro del 1860 contro gli uomini di Garibaldi) e che qui imparò come curare e prendersi cura di persone con difficoltà motorie. Che dire, con tutto questo retroterra pesante come un macigno (sarei curioso di sapere a chi la Spyri si sia ispirata e da chi ha avuto tutte queste notizie sull’esercito delle due Sicilie, perché è ovvio che ci sia un’ispirazione importante), si comprende molto meglio il quasi eremitaggio del nonno e la sua voglia di vivere nel silenzio e nella pace dei monti.
Intanto non tutti sanno che il fenomeno Heidi è attuale meta turistica in Svizzera infatti il villaggio di Heidi a Maienfeld immerge i visitatori da tutto il mondo nella genesi della storia per bambini. Il sentiero di Heidi percorre il paesaggio idilliaco fino alla casa e alla baita di Heidi, i souvenir originali di Heidi in vendita nel negozio del villaggio sono dei bei ricordi da portare a casa. Articolo di Adriano La Femina

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